Il cantante/armonicista/compositore Johnny "Mastro" Mastrogiovanni arriva da New York, suona l'armonica a bocca dall'età di 9 anni e si esibisce per qualche anno con la band di Max Bangwell (batterista di Robert Lockwood jr.). La band Mama's Boys muove i primi passi nel 1993 al Babe's & Ricky's Inn, il più "antico" locale di blues di Los Angeles la cui proprietaria Laura-Mae "Mama" Gross ispira i musicisti nella scelta del nome da attribuire alla formazione.
The Black Album, terza incisione del gruppo, corre sui binari del blues elettrico di matrice "Chicago", prende spunto e si ispira ad artisti quali Muddy Waters, Hound Dog Taylor, Elmore James, Paul Butterfield.
La sezione ritmica governata dal bassista Jeff "Slick Daddy" Henry (di Fresno, California, già componente della Blues West Band) e dal batterista Jimmy Goodall fornisce un sicuro tappeto sonoro su cui la chitarra ritmica di Denny Freeman e quella solista di Dave Melton (considerato uno dei più validi chitarristi attualmente operanti in California, specializzato in slide guitar) possono edificare, insieme al leader Mastro, solide costruzioni nell'ambito del rock blues canonico.
Il CD, pur vivendo di corposa omogeneità, si fa notare per tracce come la nervosetta Loverman, la divertente Middle Of The Night, gli omaggi a John Lee Hooker con Think Twice Before You Go e a Champion Jack Dupree con la sofferta Can't Kick The Habit (con un Melton particolarmente ispirato alla sei corde elettrica), la scatenata Chariot, Done Somebody Wrong (a firma Elmore James, con la slide guitar in ottima evidenza).