QUINCY JONES (1933 – 2024)
04.11.2024 |
Domenica 3 novembre è deceduto, all’età di 91 anni, il musicista statunitense Quincy Jones.
Nato il 14 marzo 1933 a Chicago, Quincy Delight Jones Jr. può vantare un profilo artistico di tutto rispetto: è stato un abile polistrumentista (suonando in particolare pianoforte e tromba), durante più di settant’anni di carriera ha vinto 28 Grammy Awards, ha collaborato con centinaia di famosi musicisti (Miles Davis, Frank Sinatra, Count Basie, Lionel Hampton, Ray Charles, Peggy Lee, Tommy Dorsey, Michael Jackson, George Benson, Aretha Franklin, Paul Simon solo per nominarne una minima parte), ha prodotto tre album di Michael Jackson (il fortunatissimo Thriller del 1983 oltre a Off The Wall del 1979 e Bad del 1987), ha scritto musiche per film (La vita corre sul filo, La calda notte dell’ispettore Tibbs, Il colore viola, Getaway!) e per la TV (tra cui Ironside, Banacek!, Sanford), è stato il promotore del progetto USA For Africa (riuscendo a coinvolgere decine di famosi artisti statunitensi per il brano, da lui arrangiato e prodotto, We Are The World), è titolare di album in proprio giudicati assai positivamente dalla critica specializzata (tra cui This Is How I Feel About Jazz del 1957, The Birth Of A Band! del 1959, The Dude del 1981, Back On The Block del 1989), ha ricoperto ruoli di spicco nell’industria discografica statunitense.
Inoltre, ha sostenuto le lotte per i diritti civili: negli anni ’60 ha appoggiato Martin Luther King ed è stato uno dei fondatori dell’Institute for Black American Music (IBAM) i cui eventi mirano a raccogliere fondi sufficienti per la creazione di una biblioteca nazionale di arte e musica afroamericana.
Photo credit: la copertina dell’album The Dude (1981)
Photo credit: la copertina dell’album The Dude (1981)
Pochi mesi fa, nel giorno del suo novantunesimo compleanno, Quincy Jones ha pubblicato, sul suo profilo Facebook, le seguenti parole: "This life that I’ve been blessed to live is not one that I take for granted. As a little black boy growing up in the South Side of Chicago, making it to 91 wasn’t even a dream because it never seemed possible. But as I stand before you today, I am grateful for every person who lent me a shoulder to stand on…From Count Basie to Nadia Boulanger to Joseph Powe to all of the individuals who told me I was worth another day.
To all-a-y’awl out there, never underestimate the positive impact that you can have on a kid’s life because it may just be the difference between them making it to 19 or 91. Thank you all for the beautiful birthday wishes & I pray that I can continue to pass down what the great’s have given to me!! Keep on keepin’ on…U know I am!"
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